LITTLE TALK, UN VIAGGIO INSIEME A IMPRENDITORI E MANAGER | INTVW 35

Economia, impresa, attualità, lavoro, finanza: conoscere il mondo del business da vicino, grazie al punto di vista privilegiato di chi vive quotidianamente opportunità e sfide del mercato. Little Talk vuole offrire una lente d’ingrandimento su rapporti economici e dinamiche di mercato attraverso il racconto di imprenditori, professionisti e manager che ci porteranno nel cuore delle loro aziende. In ogni intervista chiederemo di rispondere a 4 domande: una breve chiacchierata per scoprire il mondo degli affari.

 

Oggi a Little Talk intervistiamo Carlo De Santis Celsi, Direttore Comunicazione e Raccolta Fondi di Fondazione Lega del Filo d’Oro

Nome: Carlo De Santis Celsi

Ruolo: Direttore Comunicazione e Raccolta Fondi

Azienda: Fondazione Lega del Filo d’Oro E.T.S. – Ente Filantropico

Settore: non profit, Terzo Settore

Descrizione: “Un filo prezioso che unisce le persone sordocieche con il mondo esterno”. Questo il concetto che dal 1964 ha ispirato il nome e l’attività della Lega del Filo d’Oro fino a renderla il più importante punto di riferimento in Italia per l’assistenza, l’educazione, la riabilitazione, il recupero e la valorizzazione delle potenzialità residue e il sostegno alla ricerca della maggiore autonomia possibile delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Gli scopi della Fondazione vengono perseguiti attraverso un intervento altamente specializzato, capace di offrire ad ogni singolo individuo un percorso riabilitativo personalizzato e gli strumenti adeguati per comunicare con gli altri, stabilire relazioni affettive e vivere recuperando, quanto più possibile, una dimensione fatta di serenità e di autonomia. Le attività svolte vengono solo parzialmente finanziate da fondi pubblici; grazie alla solidarietà di tanti, la Lega del Filo d’Oro è riuscita ad aumentare e differenziare i suoi interventi rispondendo sempre più alle esigenze delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e delle loro famiglie. Oggi la Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus è presente in dieci regioni con i Centri e i Servizi Territoriali di Osimo (AN), sede nazionale dell’Ente, Lesmo (MB), Modena, Molfetta (BA), Termini Imerese (PA) e le Sedi Territoriali di Novara, Padova, Pisa, Roma e Napoli. Per maggiori informazioni visita: www.legadelfilodoro.it

 

Perché fai questo lavoro?

Sin da ragazzo mi ha sempre appassionato il mondo della comunicazione e più in generale del marketing: aiutare un’azienda a raggiungere i propri obiettivi di business è sempre stata una sfida con la quale avrei desiderato confrontarmi. Ho avuto l’opportunità di iniziare il mio percorso professionale proprio in quest’ambito, all’interno di una direzione marketing molto strutturata nel settore della GDO, per poi consolidare la mia esperienza manageriale in un’azienda leader del settore IT. Infine, l’attuale esperienza professionale presso Fondazione Lega del Filo d’Oro E.T.S. mi ha permesso di approfondire anche il marketing del terzo settore e quindi il mondo del fundraising, portando le mie competenze professionali al servizio di un nobile fine.

Mi ritengo pertanto molto fortunato per essere riuscito a realizzare il mio “sogno” professionale, consapevole che non è affatto scontato “amare” il proprio lavoro.

Qual è il tuo punto di forza e quello della tua azienda?

I miei principali punti di forza ritengo siano la versatilità, l’umiltà e il grande rispetto umano e professionale verso le persone; la versatilità e la curiosità mi hanno consentito di ottenere risultati importanti, cambiando settori molto diversi tra loro, mentre il rispetto e la particolare attenzione nelle relazioni interpersonali sono state le chiavi per gestire e guidare efficacemente team numerosi e articolati su più livelli.

La Fondazione Lega del Filo d’Oro ha numerosi punti di forza che le hanno permesso di realizzare il sogno dei suoi fondatori ed in particolare di Sabina Santilli, una donna diventata sordocieca in tenera età in seguito ad una malattia. Sabina, con una caparbietà e determinazione fuori dal comune, aveva l’obiettivo di offrire alle persone sordocieche la possibilità di vivere una vita piena e di realizzarsi come persone, “utili” per sé e per la società. Questo senza fermarsi anche davanti ai casi più gravi, in cui si sommavano diverse disabilità, secondo quello che è sempre stato uno dei pilastri della Lega del Filo d’Oro: nessuna condizione è così grave da non poter migliorare con un’educazione adeguata.

Se dovessi scegliere un punto di forza in particolare citerei senza dubbio il motto di Sabina Santilli, che è vivo ogni giorno nelle attività e nello spirito della Lega del Filo d’Oro: “avanti e buon coraggio, senza mai tirarsi indietro”.

Da dove deve partire un’azienda per avere successo?

Ogni azienda per avere successo deve chiaramente cercare di sfruttare al massimo il proprio vantaggio competitivo ed innovare costantemente, ma senza dimenticare quello che a mio avviso rappresenta il vero driver per raggiungere i propri obiettivi: le Persone!

In qualsiasi contesto è il capitale umano a disposizione dell’azienda a fare veramente la differenza; se il personale è realmente soddisfatto e sussiste una concreta unità di intenti con il management e sugli obiettivi aziendali, con grande probabilità quell’azienda potrà raggiungere importanti traguardi e competere a lungo sul mercato. Le realtà più lungimiranti hanno compreso molto bene questo aspetto, trasformando in alcuni casi radicalmente il proprio approccio alla gestione delle risorse umane, sviluppando programmi strutturati di employee engagement e introducendo in alcuni casi anche figure dedicate come quella del welfare manager o similari.

Qual è l’attuale scenario di mercato in cui opera la tua azienda? Quali le prospettive future?

Nel caso di Lega del Filo d’Oro non parliamo di azienda ma di Ente/Organizzazione; in realtà dal punto di vista gestionale non cambia la sostanza ma si differenzia ovviamente da una realtà aziendale per il fine di carattere sociale.

Lo scenario di riferimento attuale è estremamente complesso, in quanto il sistema sanitario riesce a coprire solo in minima parte il significativo fabbisogno finanziario dell’ente, caratterizzato da costi rilevanti in virtù di un servizio altamente specializzato, necessario per gestire una disabilità complessa come la sordocecità e la pluriminorazione psicosensoriale. Il fabbisogno finanziario crescerà notevolmente nei prossimi anni, in quanto l’ente ha un piano di sviluppo importante in termine di nuove aperture di centri e sedi, per essere sempre più vicina agli utenti sul territorio di riferimento.

Alla luce di quanto sopra, è quindi evidente quanto sia più che mai importante per la Fondazione il sostentamento attraverso la Raccolta Fondi, che tramite donazioni liberali di privati, fondazioni e aziende permette di coprire ogni anno circa il 75% del proprio fabbisogno finanziario. Per questo motivo, in maniera lungimirante, la Lega del Filo d’Oro sin dalla fine anni ’80 ha sviluppato al proprio interno un ufficio strutturato dedicato esclusivamente alle attività di Comunicazione e Raccolta Fondi.

Il macro-scenario e le indicazioni generali provenienti dal contesto di riferimento portano la Fondazione a confermare per il futuro la centralità della Raccolta Fondi, con l’obiettivo di potenziare ulteriormente quest’ultima per far fronte ai nuovi investimenti previsti nel proprio piano di sviluppo. Formazione continua, dedizione e determinazione nel raggiungere i risultati saranno quindi una costante per raggiungere nuove sfide e offrire i propri servizi ad un numero sempre maggiore di beneficiari.

Non perdere la prossima intervista!

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