LITTLE TALK, UN VIAGGIO INSIEME A IMPRENDITORI E MANAGER | INTVW 36

Economia, impresa, attualità, lavoro, finanza: conoscere il mondo del business da vicino, grazie al punto di vista privilegiato di chi vive quotidianamente opportunità e sfide del mercato. Little Talk vuole offrire una lente d’ingrandimento su rapporti economici e dinamiche di mercato attraverso il racconto di imprenditori, professionisti e manager che ci porteranno nel cuore delle loro aziende. In ogni intervista chiederemo di rispondere a 4 domande: una breve chiacchierata per scoprire il mondo degli affari.

 

Oggi a Little Talk intervistiamo Raffaella Villa, Avvocato di Studio Legale Villa

Nome: Raffaella Villa

Ruolo: Avvocato

Azienda: Studio Legale Villa

Settore: Legale

Descrizione: Avvocato specializzata in Diritto di famiglia, diritto delle persone e dei minorenni; è stata Presidente della Sezione di Torino dell’Associazione CAMMINO per 10 anni. Oggi è Consigliere Nazionale della stessa Associazione.

 

Perché fai questo lavoro?

Ho scelto di fare l’avvocato perché sin da piccola amavo l’idea di poter tutelare i diritti delle persone più deboli. Da sempre appassionata di diritto e di giustizia, ritengo che il riconoscimento dei diritti di tutti, e in particolar modo delle persone in difficoltà, sia uno dei miei valori fondamentali. Ho un innato senso di giustizia ed amo negoziare perché ritengo si possa sempre giungere ad un punto di incontro, soprattutto quando parliamo di persone e di tutela dei minori, senza necessariamente ricorrere alle aule di giustizia. Questo è altresì auspicabile se significa risparmiare sofferenza o inutili lungaggini agli individui coinvolti.

Qual è il tuo punto di forza e quello della tua attività?

Avere una grande empatia, una forte propensione all’ascolto, la capacità di illustrare tutti gli scenari possibili e le varie opzioni a disposizione del cliente per affrontare al meglio la vertenza in cui è coinvolto sono le caratteristiche che denotano la mia personalità ed il mio approccio. Senza questa attitudine, svolgere il mio mestiere risulterebbe impossibile, o quanto meno arduo. Immedesimarsi nell’assistito e prospettare più soluzioni possibili, evidenziandone vantaggi e svantaggi, significa mantenere un approccio realista, concreto e risoluto che, in momenti di forte emotività, come possono essere quelli affrontati dai miei assistiti, rappresentano il conforto e la fermezza di cui hanno bisogno.

Non da ultimo, la dote di negoziatrice ha una sostanziale importanza nella quotidianità professionale.

Da dove deve partire un’attività per avere successo?

Per un’attività professionale di successo sono sostanzialmente necessarie competenza, preparazione e formazione. Essere aggiornati e al passo con i repentini cambiamenti legislativi cui siamo abituati è imprescindibile ma ormai insufficiente per svolgere al meglio la propria professione.  Il livello di tecnicismo richiesto in ogni area del diritto è altissimo e per questo l’era dell’avvocato onnisciente è decisamente conclusa. La specializzazione e raggiungere l’eccellenza nella propria area è la chiave ma non basta: la capacità di lavorare in team è un altro aspetto molto importante. È indispensabile, oltre a seguire corsi di formazione, costruire una rete di relazioni solida. Molto spesso, infatti, l’avvocato è chiamato a collaborare con psicologi, commercialisti, consulenti finanziari, ecc., per poter dare un supporto a 360° al cliente. Sarà proprio questo approccio multidisciplinare e di valorizzazione delle relazioni che farà sopravvivere i professionisti del diritto all’avvento dell’Intelligenza Artificiale. Non da ultimo, lo studio professionale deve essere in grado di utilizzare a proprio favore la tecnologia, senza averne paura ma utilizzandola come strumento potenziante, anche da studi di piccole dimensioni.

Qual è l’attuale scenario di mercato in cui opera il tuo studio? Quali le prospettive future?

Il mercato legale, e nello specifico quello del diritto di famiglia, è certamente un mercato molto competitivo, in cui è particolarmente difficile far emergere le proprie competenze e i propri valori differenzianti, sia per via delle reticenze da parte dei professionisti verso la comunicazione sia perché operiamo in un ambito molto delicato che tocca aspetti sensibili quali la famiglia, i minori… è altresì un mercato che si evolve molto in fretta, in modo talmente veloce che spesso è richiesto uno sforzo decisamente importante per stare al passo con i tempi. Pensiamo ad esempio alla riforma Cartabia e a come questa abbia costretto gli avvocati a tornare sui banchi di scuola. Questo è anche un mercato estremamente stimolante, che mi dà modo di lavorare su tematiche forti, di attualità. È un’area del diritto, inoltre, in cui veramente la capacità di elaborazione dell’avvocato può influire concretamente sull’agire del legislatore e lo può dunque aiutare ad occuparsi di esigenze reali, avvertite nella società, annullando quella distanza che spesso si crea tra comunità e potere regolamentare: pensiamo al grande tema dell’affido condiviso o della Legge Cirinnà.

Non perdere la prossima intervista!

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