LITTLE TALK, UN VIAGGIO INSIEME A IMPRENDITORI E MANAGER | INTVW 37

Economia, impresa, attualità, lavoro, finanza: conoscere il mondo del business da vicino, grazie al punto di vista privilegiato di chi vive quotidianamente opportunità e sfide del mercato. Little Talk vuole offrire una lente d’ingrandimento su rapporti economici e dinamiche di mercato attraverso il racconto di imprenditori, professionisti e manager che ci porteranno nel cuore delle loro aziende. In ogni intervista chiederemo di rispondere a 4 domande: una breve chiacchierata per scoprire il mondo degli affari.

 

Oggi a Little Talk intervistiamo Luigi Panaroni, Fondatore di La Saponaria

Nome: Luigi Panaroni

Ruolo: Fondatore

Azienda: La Saponaria

Settore: Cosmetici biologici

Descrizione: La Saponaria è un laboratorio di cosmetici biologici nato a Pesaro con il sogno di realizzare prodotti efficaci e buoni per chi li usa, che facciano bene anche al mondo in cui viviamo, fatto di natura e di persone e comunità che lo vivono.

 

Perché fai questo lavoro?

C’è chi da bambino collezionava macchinine, biglie, figurine. Io collezionavo saponi e amavo la magia dell’autoproduzione. Fin da ragazzo ho iniziato a fare il sapone in casa sotto la supervisione di nonna Gina. I suoi racconti, di quando si faceva tutto in casa, dalla pasta, alle pentole fino al sapone mi hanno sempre affascinato e instillato quella curiosità di guardare cosa c’è dietro le cose, mi ha dato la consapevolezza di “poter fare”, di essere capaci di creare, trasformare e riappropriarci del contatto con la natura.

Poi c’è stato l’incontro con Lucia, che è diventata mia moglie oltre che co-fondatrice de La Saponaria: fare il sapone per noi è stato all’inizio come un gioco, un bel modo di passare il tempo insieme e di riappropriaci del contatto con la natura e le cose genuine. Fin da subito però è cresciuta la consapevolezza di creare qualcosa di buono, per la nostra salute e per l’ambiente. E il sogno di poter fare nella vita un lavoro che rispecchiasse i nostri valori e che ci permettesse di lasciare il mondo un po’ migliore di come lo abbiamo trovato. Quindi il sapone è stato il nostro primo amore ma da lì non ci siamo più fermati e abbiamo formulato shampoo, balsami, creme per il corpo, per il viso e tutto ciò che è utile alla cura della persona.

Qual è il tuo punto di forza e quello della tua azienda?

L’elemento che più contraddistingue La Saponaria è la sua costante ricerca. Abbiamo un reparto di ricerca e sviluppo all’interno del nostro laboratorio e creiamo formule innovative e vegane. Quello che pensiamo è che una rivoluzione per poter essere tale ha bisogno di coinvolgere tante persone: ecco perché i nostri prezzi sono accessibili. Vogliamo garantire la massima qualità ad un giusto prezzo, perché prodotti di qualità devono essere alla portata di tutti e prendersi cura dell’ambiente non deve essere una scelta di nicchia.

Ma non ci basta avere formule biologiche, etiche e innovative: quello che vogliamo è essere sostenibili a 360°. Ecco perché da anni lavoriamo sui nostri packaging e ora abbiamo tolto la plastica vergine dal 92% dei nostri prodotti optando per altri materiali come carta riciclata, alluminio riciclato, vetro, plastica riciclata re-bottle o plastica oceanica, raccolta dal mare, differenziata e resa nuovamente disponibile all’uso. Anche il nostro laboratorio si alimenta al 100% con fonti di energia rinnovabili ed è progettato per essere a risparmio energetico.

Altro aspetto fondamentale è la scelta dei nostri ingredienti: non ci piacciono le coltivazioni intensive e i grandi appezzamenti terrieri ma preferiamo piccoli progetti ad intenso grado di amore e passione! Abbiamo quindi stretto collaborazioni e creato dei progetti di sostenibilità agricola sul territorio con piccoli artigiani ed aziende agricole che, come noi, hanno a cuore il nostro mondo e ci forniscono le preziose materie prime che rendono così speciali le nostre ricette. Seguiamo il principio della macchia d’olio: prediligiamo ingredienti locali, coltivati con agricoltura bio e sostenibile e quando qualcosa non è presente nella nostra zona andiamo alla ricerca di ingredienti fair, collegati a progetti che salvaguardino piccole comunità locali nel Sud del mondo.

Da dove deve partire un’azienda per avere successo?

Secondo noi da un sogno: credere in ciò che si fa è il modo giusto per affrontare le grandi sfide che un’azienda si troverà naturalmente davanti. Ogni attività poi avrà peculiarità specifiche, ma in generale secondo me avere una visione di dove si vuole arrivare a medio e a lungo termine è un buon punto di inizio. Partire da un buon business plan strutturato con dovizia di particolari è il primo passo. Darsi degli obiettivi misurabili nel tempo, il secondo. Inoltre, una forte dose di ottimismo è sempre necessaria.

Qual è l’attuale scenario di mercato in cui opera la tua azienda? Quali le prospettive future?

Oggi siamo in tanti a sognare un mondo più pulito, senza inquinamento, un modo di vivere più sostenibile, senza pesare sul nostro Pianeta ma rispettando la vita in tutte le sue forme. In questi ultimi anni il sogno di pochi ecologisti è diventato una priorità per moltissime persone. Sono soprattutto le nuove generazioni ad essere sensibili al problema, una generazione che ha storicamente un futuro incerto sotto molti aspetti. In questo panorama di forte sensibilizzazione, il mondo della cosmetica non è rimasto a guardare passivamente. Ora non sono più solo le piccole case cosmetiche come La Saponaria, da sempre attente all’ambiente, a fare attenzione al packaging. Dove c’è richiesta e interesse arrivano anche i grandi produttori. Basti pensare alla cosmetica solida: qui la svolta è veramente epocale perché non si tratta solo di cambiare le produzioni, ma di modificare e trasformare le abitudini di ognuno di noi, in favore di un mondo senza plastica. La tendenza dei cosmetici naturali non si è diffusa solo tra i più giovani, ma anche tra le generazioni over 50. Un sondaggio condotto da Cosmetica Italia a inizio del 2023 ha messo in luce come il 56% delle donne in questa fascia di età preferisca acquistare un cosmetico che oltre ad essere buono per lei lo sia anche per l’ambiente, perché non è solo un’esperienza più gratificante, ma anche un gesto di tutela nei confronti del futuro dei propri figli e del pianeta in cui dovranno vivere.

Le nostre prospettive future, quindi, sono quelle di rimanere fedeli a noi stessi, ai nostri principi, consapevoli che la strada della sostenibilità è quella giusta, per noi e per il futuro del nostro mondo.

Non perdere la prossima intervista!

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