Crescita professionale: sfida da affrontare o opportunità da cogliere?

Potrebbe sembrare superfluo, ma un buon business coach può aiutarti a vedere te stesso e gli altri più chiaramente, a lavorare per raggiungere gli obiettivi che hai stabilito e ad agire con consapevolezza nella vita di tutti i giorni. In breve: è un grande investimento in sé stessi.

 

Di cosa stiamo parlando.

Un coach è un professionista che offre la guida e la formazione necessari per la propria realizzazione personale e professionale, lavorando sugli obiettivi specifici che hai stabilito. Il coaching è simile al mentoring, ma ha una struttura più formale, basata sulla formazione, piuttosto che sull’impartire principalmente esperienze personali. All’incirca ogni due settimane, per un’ora o due, un coach ti aiuterà a mettere a fuoco i tuoi obiettivi e a identificare ciò che ti ostacola, fungerà da cassa di risonanza per le tue strategie e ti renderà responsabile.

 

Perché è importante.

Spesso, nell’ambito professionale, non hai nessuno a cui rivolgerti se non sei sicuro della direzione che stai prendendo o se stai mettendo in discussione le tue decisioni. Assumere un coach professionista può essere un investimento incredibilmente utile per affrontare la situazione. Un coach non ti dirà cosa fare, ma può fornire motivazione, suggerimenti pratici e una prospettiva imparziale ma consapevole. In definitiva, questo influisce sulla tua crescita. Uno studio della società di servizi professionali PWC ha rilevato un aumento fino al 46% del reddito netto tra coloro che si rivolgono a un business coach.

Tuttavia, trovare un buon coach richiede denaro, tempo ed energia, tre aspetti da gestire con grande attenzione. Ci sono un sacco di professionisti poco qualificati che promettono troppo e non danno abbastanza. Oltre allo spreco di tempo e di denaro, il coach sbagliato non farà altro che aggiungere ulteriori complicazioni, piuttosto che aiutarvi a chiarire il quadro.

 

Come trovare il giusto business coach.

  1. Scegli il momento giusto. C’è sempre un buon motivo per lavorare con un business coach ma ci sono alcuni momenti in particolare in cui il coaching può essere fondamentale. Potresti essere all’inizio di un’attività in proprio e per questo ti piacerebbe avere un altro punto di vista sulle decisioni iniziali, oppure hai bisogno di uscire dalla routine, o ancora il tuo business è in evoluzione e hai bisogno di sviluppare nuove competenze.
  2. Stabilisci alcuni obiettivi. Scrivi una lista di aree di miglioramento, accompagnata da indicazioni su come ti aspetti che un coach possa aiutarti. Ricorda che il tuo coach non è la bacchetta magica, è un individuo con una serie di abilità che puoi utilizzare. Stabilire gli obiettivi ora ti aiuterà a determinare se il coaching one-to-one è l’opzione giusta e quale background ed esperienza dovresti cercare.
  3. Chiarisci i tuoi limiti. Valuta il rapporto qualità-prezzo e, allo stesso modo, se sei pronto a dedicare il giusto tempo a questa attività. Il coaching dovrebbe andare avanti per almeno sei mesi o un anno per vedere risultati tangibili, con una sessione ogni due settimane.
  4. Chiedi in giro. Inizia la tua ricerca in base a criteri criteri che ti soddisfino, per esempio costo, tempo, livello di esperienza, background personale e così via. Chiedi a qualsiasi altro professionista che conosci e a persone rilevanti nella tua rete per raccomandazioni e referenze.
  5. Allarga la tua rete. Anche se le tue conoscenze ti hanno suggerito delle ottime opzioni, non saltare questo passaggio. Vuoi farti un’idea adeguata della situazione prima di impegnarti? Prova i motori di ricerca e i social media con termini di ricerca specifici e qualsiasi database pertinente.
  6. Fai un’analisi dei profili selezionati. Non hai bisogno di certificazioni specifiche per essere un coach, ma questo potrebbe essere un vantaggio per te. Approfondisci la qualità e la quantità della loro esperienza e la dimensione e la credibilità delle aziende con cui hanno lavorato. Guarda la loro presenza online, dai contenuti che hanno pubblicato alle testimonianze di clienti.
  7. Cerca le qualità personali oltre alle credenziali. Dovrai passare molto tempo con questa persona, quindi, anche se è perfetta sulla carta, potresti non trovare la sintonia giusta. Ci sono alcuni aspetti che dovresti considerare nei tuoi incontri introduttivi. Questi includono la passione per l’insegnamento e la condivisione della conoscenza, la capacità di porre domande e di ascoltare, l’ottimismo e la franchezza. Il tuo coach dovrebbe condividere i tuoi valori e la tua visione del business, ed essere facilmente raggiungibile quando hai bisogno di una chiacchierata.
  8. Incontra il potenziale coach faccia a faccia. In molti casi, ti verrà offerta una sessione gratuita: non impegnarti a lungo termine senza aver avuto un incontro preliminare. Valuta due o tre coach e osserva quanto sono bravi ad ascoltare e quanto sono sinceri; interrogali sul loro stile e sulla loro metodologia; chiedi perché pensano che tu sia adatto a loro. Possono riassumerti i tuoi problemi e obiettivi e le loro opinioni in merito?
  9. Scegli il tuo coach. Dovresti aver ridotto la scelta all’opzione che meglio si adatta alla tua personalità, ai tuoi bisogni e ai tuoi vincoli. Ottieni piena trasparenza sulle tariffe, quanto spesso sarai in contatto con il coach e cosa ci si aspetta da entrambi. Se sei soddisfatto, inizia l’avventura.

 

Punti chiave:

– Un coach potrebbe sembrare un costo inutile, ma va considerato un investimento su sè stessi, un investimento che può influenzare positivamente creatività, decisioni, visione e reddito.

– L’impegno di tempo e risorse è considerevole, ma i vantaggi nel medio-lungo periodo possono ripagare lo sforzo con grandi soddisfazioni, anche economiche.

– La compatibilità con il coach è fondamentale: prima di impegnarsi, parlate di persona per verificare che i vostri valori e le vostre personalità siano allineati e in sintonia.

In breve, possiamo dire che affrontare la propria crescita personale e professionale con il supporto di un coach rappresenta, da un lato, un’opportunità da cogliere ma dall’altro, una sfida da non sottovalutare.

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