LITTLE TALK, UN VIAGGIO INSIEME A IMPRENDITORI E MANAGER | INTERVIEW 5

Economia, impresa, attualità, lavoro, finanza: conoscere il mondo del business da vicino, grazie al punto di vista privilegiato di chi vive quotidianamente opportunità e sfide del mercato. Little Talk vuole offrire una lente d’ingrandimento su rapporti economici e dinamiche di mercato attraverso il racconto di imprenditori, professionisti e manager che ci porteranno nel cuore delle loro aziende. In ogni intervista chiederemo di rispondere a 4 domande: una breve chiacchierata per scoprire il mondo degli affari.

Oggi a Little Talk intervistiamo Andrea Castellana

Nome: Andrea Castellana

Ruolo: Brain Listener & Evolution Facilitator

Settore: Formazione e coaching

Descrizione: Dopo un’esperienza pluriennale nel mondo della formazione, è nata l’idea di offrire alle aziende e ai professionisti percorsi di formazione personalizzati in presenza e online.

 

Perché fai questo lavoro?

Perché è la cosa che mi fa svegliare la mattina prima ancora della sveglia! Non è decisamente sempre stato così il lavoro per me, specialmente gli ultimi anni nel mondo della moda. Oggi aiutare le persone e le aziende ad evolvere è per me il famoso “lavorare senza lavorare”, mi fa vivere in una costante sensazione di Flow ed è quello che mi riesce meglio.

Qual è il tuo punto di forza e quello della tua azienda?

Beh, diciamo che al momento le due cose coincidono, con la speranza di espandermi presto credo che al momento il punto di forza maggiore dell’azienda sia la flessibilità. Questa può essere intesa sotto diverse forme, una delle quali è certamente la totale personalizzazione dei percorsi che nascono da un attento ascolto delle esigenze del cliente e possono essere erogati sia in presenza che on-line. In quest’ultimo caso la flessibilità si esprime nella progettazione di moduli che garantiscano la stessa dose di partecipazione e coinvolgimento dei corsi in aula, non lasciando spazio alla noia o alla distrazione. Ogni individuo è differente così come lo è ogni azienda, per questo motivo non esistono percorsi preconfezionati, questo garantisce che i clienti ottengano il massimo valore dai servizi offerti e migliorino in modo significativo le proprie competenze e prestazioni.

Da dove deve partire un’azienda per avere successo?

Dalla definizione della propria Vision e della propria Mission.

La prima descrive l’immagine ideale dell’azienda nel futuro, la sua aspirazione e il suo obiettivo a lungo termine. Deve comunicare la direzione, l’obiettivo dell’azienda e la sua ambizione. La mission è una dichiarazione breve e concisa che descrive l’obiettivo fondamentale dell’azienda, la sua ragione d’essere, la sua attività principale e la sua posizione nel mercato. La mission deve comunicare in modo chiaro e diretto i valori, la cultura, la clientela e il tipo di servizio offerto dall’azienda.

Se non si ha chiaro dove si vuole arrivare e come farlo ma soprattutto il perché, sarà molto difficile avere successo.

Nel mio caso ho definito come Vision quella di aiutare le persone e le aziende facilitando il raggiungimento di una versione migliore di loro stesse, e come mission quella di Ascoltare profondamente e creare una via di crescita personalizzata e condivisa, cucita addosso, come un abito su misura!

Ovviamente questo è solo il primo step, dopodiché è importante un’approfondita analisi del mercato e la presenza in rete al giorno d’oggi diventa imprescindibile. Per questo a seconda del proprio target di riferimento è fondamentale pensare all’apertura di un canale social attraverso il quale farsi conoscere al pubblico.

Qual è l’attuale scenario di mercato in cui opera la tua azienda? Quali le prospettive future?

Come nuova azienda di formazione e coaching, le sfide più immediate da affrontare sono quelle legate alla costruzione della reputazione e all’attrarre nuovi clienti.

L’attuale scenario di mercato per la formazione e il coaching è piuttosto competitivo, con numerose aziende che offrono servizi simili alla mia.

Nonostante questo, ritengo che ci siano anche molte opportunità per distinguersi dalla concorrenza, ad esempio attraverso un approccio innovativo alla formazione e al coaching, l’utilizzo di tecnologie avanzate o un forte orientamento al cliente.

C’è anche una domanda sempre in crescita per questi servizi, poiché sempre più persone e aziende cercano di sviluppare le proprie competenze e migliorare le proprie performance.

Le prospettive future credo dipenderanno in gran parte dalla capacità della mia azienda di soddisfare le esigenze dei clienti e di distinguermi dalla concorrenza. Se riuscirò a fornire un servizio di alta qualità e costruire una solida reputazione nel settore, ci sono buone probabilità che l’azienda cresca e prosperi. Tuttavia, è importante anche tenere conto delle condizioni di mercato in continua evoluzione e sapersi adattare di conseguenza per rimanere competitivi, altro modo per dimostrare flessibilità!

Non perdere la prossima intervista!

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