LITTLE TALK, UN VIAGGIO INSIEME A IMPRENDITORI E MANAGER | INTERVIEW 2

Economia, impresa, attualità, lavoro, finanza: conoscere il mondo del business da vicino, grazie al punto di vista privilegiato di chi vive quotidianamente opportunità e sfide del mercato. Little Talk vuole offrire una lente d’ingrandimento su rapporti economici e dinamiche di mercato attraverso il racconto di imprenditori, professionisti e manager che ci porteranno nel cuore delle loro aziende. In ogni intervista chiederemo di rispondere a 4 domande: una breve chiacchierata per scoprire il mondo degli affari.

Oggi a Little Talk intervistiamo Sara Gentile, Marketing & Communication Director di BSP

Nome: Sara Gentile

Ruolo: Marketing & Communication Director

Azienda: BSP

Settore: Legale

Descrizione: BSP è il terzo studio legale indipendente a Lussemburgo. Con oltre 70 avvocati, ci occupiamo di diritto societario, bancario, fondi di investimento, private equity, contenzioso, diritto del lavoro e diritto fiscale.

 

Perché fai questo lavoro?

La comunicazione ha sempre suscitato in me un grande interesse: un elemento complesso e semplice allo stesso tempo, uno strumento potente nelle nostre mani che può cambiare il percepito di chi ci sta di fronte. Essere direttore marketing & comunicazione significa vivere ogni giorno in modo diverso dal successivo e dal precedente, è un lavoro appassionante e dinamico, in cui ci si occupa di progetti sempre diversi se si ha il coraggio e la voglia di mettersi in gioco. Significa accompagnare un’azienda (e nel mio caso uno studio legale) in un processo di costruzione del proprio essere e del proprio posizionamento nel mercato e questo mi dà grandissima soddisfazione.

Qual è il tuo punto di forza e quello della tua azienda?

Il punto di forza del mio studio è decisamente quello di avere dei valori che trascendono il mero business: la vicinanza tra avvocato (anche e soprattutto tra partner) e clienti, la disponibilità nel diventare dei partner di business, non semplici advisor legali, la particolare attenzione all’eterogeneità dei team, elemento che caratterizza il mercato lussemburghese, composto per il 50% da expat, la flessibilità. Non è casuale il fatto che, dopo una fase di branstorming che ha coinvolto tutti i partner, e dopo aver individuato i valori fondanti dello studio che sono Together, Business with Values e Luxembourg Law, abbiamo deciso di utilizzare come territorio di comunicazione l’orchestra e la musica: i nostri partner sono come dei solisti all’interno di un’orchestra, eccellono nella propria specializzazione ma necessariamente devono essere in sintonia tra loro per riuscire nel proprio obiettivo. Per quanto riguarda me, credo il mio punto di forza sia decisamente il problem solving. Il fatto di perseverare nei propri obiettivi nonostante i problemi che possano nascere quotidianamente penso sia uno degli aspetti più preziosi del mio approccio e certamente mi ha aiutato ad arrivare dove mi trovo ora.

Da dove deve partire un’azienda per avere successo?

Sicuramente dal definire i propri valori. Può sembrare secondario, ma saranno proprio quei valori a determinare quale direzione prendere nelle decisioni quotidiane. La condivisione di quei valori, inoltre, crea un terreno comune tra coloro che l’azienda la guidano e coloro che in quell’azienda lavorano. E questo è indispensabile se si vuole lavorare in sinergia per raggiungere degli obiettivi.

Fissare i propri obiettivi di business è un altro step fondamentale. È da qui che si parte per definire poi i propri obiettivi di comunicazione.

Qual è l’attuale scenario di mercato in cui opera la tua azienda? Quali le prospettive future?

Il mercato legale è un mercato decisamente molto particolare in quanto si affaccia al mondo della comunicazione notevolmente in ritardo rispetto agli altri settori. Questo è dovuto da un lato alla natura del servizio offerto, dall’altro ai vincoli imposti storicamente dagli Ordini forensi. Nel 2023 la comunicazione è ormai libera di fare il proprio corso anche per gli studi legali, ovviamente nel pieno rispetto del codice deontologico cui la professione deve attenersi.

Le possibilità sono ormai moltissime e anche molti studi legali locali e indipendenti, trainati dall’esempio dei grandi network internazionali, soprattutto di stampo anglosassone, adottano un buon mix di tecniche di comunicazione e non si limitano più alla semplice brochure o newsletter, ma spaziano fino ai podcast, ai video, ad una presenza sui social strutturata, per citare qualche esempio.

La strada è ancora molto lunga ed è per questo motivo che questo lavoro continua ad essere così stimolante.

Non perdere la prossima intervista!

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