LITTLE TALK, UN VIAGGIO INSIEME A IMPRENDITORI E MANAGER | INTVW 29

Economia, impresa, attualità, lavoro, finanza: conoscere il mondo del business da vicino, grazie al punto di vista privilegiato di chi vive quotidianamente opportunità e sfide del mercato. Little Talk vuole offrire una lente d’ingrandimento su rapporti economici e dinamiche di mercato attraverso il racconto di imprenditori, professionisti e manager che ci porteranno nel cuore delle loro aziende. In ogni intervista chiederemo di rispondere a 4 domande: una breve chiacchierata per scoprire il mondo degli affari.

 

Oggi a Little Talk intervistiamo Riccardo Massetti, Proprietario di Cremini’s Corp.

Nome: Riccardo Massetti

Ruolo: Proprietario

Azienda: Cremini’s Corp.

Settore: Food, Ristorazione

Descrizione: Primo ristorante a New York dedicato alla cucina della Regione Marche

 

Perché fai questo lavoro?

Quella mia e di mia moglie è un’avventura iniziata nel 2018 dopo una vacanza in California, quando un’idea strampalata divenne un format ben preciso. Decidemmo di lasciare le nostre vite professionali per aprire un ristorante a New York. Fondamentalmente, facciamo questo lavoro perché vogliamo condividere la nostra cultura con più persone possibili nella città più cosmopolita al mondo.

Qual è il tuo punto di forza e quello della tua azienda?

I punti di forza della mia attività sono la trasparenza e la qualità, e devo dire che si applicano sia alla mia persona che all’azienda. Essere persone trasparenti, sincere e di qualità nella vita come persone si rispecchia in qualsiasi attività che si intraprende. Certo, non è così automatico, ma ho notato che questo parallelismo ha sempre guidato le mie scelte sia personali che professionali.

Da dove deve partire un’azienda per avere successo?

Da un’idea originale. Sembra scontato, ma non lo è affatto. A volte possiamo confondere un’aspirazione con un’idea, un desidero con un’idea, spesso un sogno con un’idea. Non che sia sbagliato a priori, ma un’idea (originale) ha qualcosa in più perché nasce da un’osservazione, uno studio, a volte anche da un’intuizione. E quindi un’azienda, un’impresa dovrebbe partire da questo.

Qual è l’attuale scenario di mercato in cui opera la tua azienda? Quali le prospettive future?

Nell’ultimo anno l’industria della ristorazione a New York stava cercando di uscire dalla fase “drogata” delle sovvenzioni governative per tenere in piedi il settore e tutto l’indotto. Sovvenzioni talmente generose da creare diversi altri problemi laterali. In questa fase delicata però abbiamo avuto un’impennata dei prezzi e dei tassi di interesse. Un mix che ha forzato il settore a cambi drastici ancora una volta. Si sono susseguite clamorose chiusure e una selva di nuove aperture. Per il futuro prevedo una spasmodica ricerca di normalità definitivamente persa. Ci sarà una razionalizzazione dei consumi (dovuta ai prezzi e ai tassi) verso tutte quelle attività che in questo periodo hanno lavorato sulla qualità e sulla fidelizzazione del cliente. Il resto dovrà fare i conti con il cash flow.

Non perdere la prossima intervista!

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