LITTLE TALK, UN VIAGGIO INSIEME A IMPRENDITORI E MANAGER | INTVW 30
Economia, impresa, attualità, lavoro, finanza: conoscere il mondo del business da vicino, grazie al punto di vista privilegiato di chi vive quotidianamente opportunità e sfide del mercato. Little Talk vuole offrire una lente d’ingrandimento su rapporti economici e dinamiche di mercato attraverso il racconto di imprenditori, professionisti e manager che ci porteranno nel cuore delle loro aziende. In ogni intervista chiederemo di rispondere a 4 domande: una breve chiacchierata per scoprire il mondo degli affari.
Oggi a Little Talk intervistiamo Vincenzo Golino, Titolare di Think Trade Finance
Nome: Vincenzo Golino
Ruolo: Titolare
Azienda: Think Trade Finance
Settore: Finanziamenti e Consulenza Aziendale
Descrizione: Sviluppo e Finanziamento di nuovi progetti imprenditoriali (start-up), nuovi investimenti produttivi, acquisto materie prime, internazionalizzazione delle imprese, pianificazione della gestione dell’acquisto in valuta, commercio internazionale, assicurazione del credito internazionale.
Perché fai questo lavoro?
Per passione. Da ragazzo ho sempre sognato di svolgere un lavoro che prevedesse la progettazione e lo sviluppo di impresa, da tutti i punti di vista: studio dell’idea, sviluppo del business plan per testare in modo altamente critico e prudenziale la fattibilità dell’idea, senza escludere quel pizzico di follia che occorre per realizzarla, realizzazione del progetto, controllo e sviluppo nel tempo del buon funzionamento dell’impresa (che rappresenta la parte più complessa e difficile).
Negli anni ho sviluppato questa mia passione e capacità, sia per realizzare progetti come project manager presso altre aziende, sia per realizzare progetti personali che poi ho ceduto ad altri imprenditori che stanno proseguendo nel processo aziendale.
Qual è il tuo punto di forza e quello della tua azienda?
Credo che il mio punto di forza sia la voglia continua di “imparare” cose nuove, specialmente per quanto riguarda la mia professione e la mia passione per l’economia e la tecnologia. Proprio in questi ultimi anni, stiamo vivendo dei fenomeni molto importanti che riguardano il mondo dell’impresa. Mi riferisco ad esempio all’intelligenza artificiale implementata in “modo corretto” nella gestione dei dati economici e finanziari, sia macro, che micro. Per questo cerco sempre di tenermi informato ed aggiornato sulle nuove tendenze in materia.
La mia azienda rispecchia molto il mio modo di pensare, pur tenendo sempre in considerazione l’opinione e le esperienze degli altri collaboratori. Il nostro punto di forza è l’attenzione verso il cliente: capire quali sono le sue esigenze e richieste, metterle su carta in modo strutturato e preciso, analizzare la fattibilità e la consistenza dell’esigenza economica del cliente (spesso e volentieri è possibile trovare le risorse finanziarie già dentro la propria azienda senza andare ad impegnarsi con una nuova finanza) e presentare il tutto in modo organico all’ente finanziatore che ha in questo modo un quadro chiaro del progetto imprenditoriale. Attualmente l’analista finanziario prende inconsiderazione anche i credit scoring generati automaticamente dall’intelligenza artificiale attraverso l’analisi delle banche dati. Per questo motivo, la nostra mission e punto di forza è quello di preparare l’azienda in modo adeguato ad ottenere una valutazione positiva, sia dall’intelligenza artificiale, sia dal parere umano.
Da dove deve partire un’azienda per avere successo?
Da un’attenta analisi dei dati. Ribadisco questo concetto in quanto credo fermamente che lo sviluppo di un nuovo prodotto, di una nuova idea imprenditoriale, di una nuova distribuzione di vendita, siano processi aziendali che oggi non possono più prescindere da un’attenta analisi preliminare dei dati. Dal momento che, sotto questo punto di vista, abbiamo la fortuna di poter accedere a migliaia di dati attraverso gli strumenti tecnologici a nostra disposizione, è fondamentale lo studio dei dati rispetto a qualsiasi azione che l’azienda desideri intraprendere prima di entrare sul mercato. Va da sé che entrano poi in campo tutte le capacità e competenze dell’imprenditore nel saper gestire il proprio business.
Qual è l’attuale scenario di mercato in cui opera la tua azienda? Quali le prospettive future?
Le prospettive future sono ambiziose. Come detto, la mia società offre consulenza aziendale alle imprese per accompagnare l’imprenditore nel trovare nuova finanza per i propri piani di sviluppo. Attualmente, stiamo lavorando per la realizzazione di una piattaforma che permetta alle imprese che si abbonano di richiedere l’anticipo dell’acquisto merce, in un complesso (lato software) ma allo stesso tempo intuitivo (lato utente) sistema informativo, sia delle imprese richiedenti, sia dei fornitori delle stesse.
L’investitore che decide di impiegare il proprio denaro nelle operazioni deve trovare quattro condizioni favorevoli perché possa essere interessato ad investire il proprio denaro:
- informazioni chiare e dettagliate degli attori coinvolti nella transazione economica
- tempistica breve del rientro del proprio investimento
- buon margine di utile
- possibilità di ridurre il rischio di investimento attraverso l’assicurazione del credito
Intorno a questi punti si svilupperà l’operatività e l’idea della piattaforma, che sarà unica e innovativa in alcuni aspetti procedurali e sicuramente sarà una delle poche ad avere come obiettivo principale la “semplificazione” dell’accesso al credito per tutte le imprese. Ancora oggi purtroppo, nonostante l’avvento delle cosiddette banche fintech, il procedimento di base non è cambiato. Si assiste ad un’accelerazione della procedura di inserimento e valutazione dei dati, ma poi la lentezza delle decisioni e della burocrazia rallenta di molto il tempo di erogazione del finanziamento.
La piattaforma di Think Trade Finance invece adotterà un sistema che permetterà alle imprese di avere un riscontro immediato, non da un’analista bancario ma dal mercato degli investitori.
Non perdere la prossima intervista!
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