PILLOLE SULLE TENDENZE NEL MONDO DEL RETAIL.

Come è iniziato il 2022? Ci troviamo di fronte a uno scenario ancora molto complicato e incerto ma le criticità del mercato possono essere trasformate in opportunità, se analizzate con strategia.

Guardando l’altra faccia della medaglia, potremmo scoprire nuove prospettive di business e nicchie di mercato inesplorate ma attraenti.

Non dimentichiamoci poi che il mondo della tecnologia è sempre in fermento e ci offre ogni giorno nuovi spunti e strumenti per agevolare e addirittura incrementare le vendite.

Vediamo come tutto questo può entrare nel ciclo di vita dell’azienda favorendone la crescita e il successo.

 

Limited edition lovers

La scarsità delle materie prime ci accompagna ormai da mesi, seguita da un considerevole aumento dei costi. Sul piano operativo questo fattore può avere un impatto importante sulla vita dell’azienda e va gestito con grande attenzione. Se però cambiamo punto di vista, la scarsità di prodotto può assumere una connotazione positiva. Il mondo dell’arte ci insegna che l’unicità dell’opera e l’esclusività dell’acquisto fanno aumentare la domanda. Perché allora non pensare al lancio di edizioni limitate? Può essere un prodotto già esistente nella gamma che viene rivisitato in una versione particolare o un prodotto storico dell’azienda, anche fuori produzione, che viene rilanciato in una versione attualizzata. Questo fenomeno potrebbe avere perfino la conseguenza di sovra alimentare le proprie vendite, con la necessità di creare liste d’attesa per permettere ai consumatori di ottenere il prodotto tanto desiderato.

 

Un modello di business sostenibile

Uno dei più grandi rischi che molte imprese affrontano è il divario tra i clienti che dicono di essere interessati a un prodotto o servizio e quelli che realmente effettuano l’acquisto.

I preordini eliminano le congetture dall’equazione. In questo modo l’azienda produce solo quando il cliente ha convalidato il suo interesse con l’acquisto. Il pagamento anticipato funziona su qualsiasi scala, non solo per piccoli lotti.

Facciamo qualche esempio. Il marchio di coltelli, con sede a Londra, Allday permette di effettuare preordini direttamente dal sito. I coltelli Allday, realizzati a mano con materiali sostenibili, sono rilasciati in lotti limitati ogni 3 mesi. Oltre a un vantaggio economico, questo comporta anche riduzione degli sprechi nel processo produttivo.

Ma come abbiamo detto, non sono solo i piccoli produttori a utilizzare il modello del preordine. Il gigante dell’abbigliamento Farfetch, per esempio, offre preordini su articoli di abbigliamento di marchi di moda di lusso come Oscar de la Renta e Dolce & Gabbana.

 

Social commerce

I Social non sono più “solo” un canale di intrattenimento e condivisione: sono divenuti un luogo digitale in cui effettuare acquisti insieme agli amici, un “centro commerciale virtuale” a tutti gli effetti che esalta la Customer Experience. In Cina e negli USA è già un trend affermato, ma sta crescendo anche nel nostro Paese.

Complice la pandemia, il fenomeno dei Social Media, in particolare quelli più recenti come TikTok, ha subito nell’ultimo anno e mezzo una fortissima accelerazione; allo stesso modo, gli acquisiti online si attestano ormai come abitudine quotidiana degli utenti worldwide. Dalla fusione dei due trend nasce il Social Commerce, una grande opportunità per brand e imprese attive nel commercio elettronico, anche PMI.

Il Social Commerce è un’evoluzione naturale dell’acquisto online e ha come condizione primaria la non interruzione del Customer Journey dentro al Social. Ad esempio, è possibile sfogliare e confrontare i prodotti su Facebook, quindi effettuare l’acquisto su Facebook stesso invece di essere re-indirizzati sul sito Web dell’azienda che lo offre per finalizzare la transazione.

Garantire all’utente un percorso senza intoppi e interruzioni, facile e comodo, dove in pochi click può acquistare senza effettuare registrazioni, senza dover digitare password di login o ricordare i dati della carta di credito è il valore aggiunto del social commerce.

 

Negozio fisico vs shopping online

In un mondo in cui qualsiasi cosa può essere acquistata online, i consumatori sono alla ricerca di esperienze d’acquisto uniche in grado di offrire esclusività e personalizzazione.

La tecnologia ci aiuta nel monitoraggio del comportamento dei consumatori e nell’offrire soluzioni di pagamento alternative ma per soddisfare veramente il cliente, il mercato si sta muovendo verso quello che è stato chiamato shoppertainment: una tattica di vendita al dettaglio per coinvolgere i clienti attraverso una divertente esperienza di acquisto in negozio. L’obiettivo, dunque, è attirare gli acquirenti in negozio offrendo attività ricreative interattive e coinvolgenti e trasformando i negozi in destinazioni. Questi sono luoghi in cui provare nuove tecnologie come la realtà aumentata e virtuale e “vivere” l’esperienza del marchio.  Ad esempio, a Westfield London, il marchio di make-up Charlotte Tilbury, grazie alla realtà aumentata, offre ai clienti la possibilità di provare diversi look, mentre Starbucks ad Amsterdam funziona come un laboratorio del caffè dove il pubblico può provare nuovi metodi di preparazione.

Lo store, quindi, resta un punto di riferimento per il consumatore ma si arricchisce e si trasforma integrando le opportunità che gli offre la tecnologia per dare vita a una perfetta vendita esperienziale.

 

I nostri suggerimenti per ottenere il massimo dalle vendite:

  1. pensa fuori dagli schemi
  2. studia strategie intelligenti
  3. monitora le lacune del mercato
  4. trova il giusto equilibrio tra digitale e tradizionale
  5. sperimenta nuovi modelli di business
  6. resta aggiornato sulle tendenze del mercato
  7. sfrutta le nuove tecnologie per offrire una migliore esperienza d’acquisto
  8. dai ai tuoi clienti quello che desiderano
  9. riduci i rischi
  10. massimizza gli investimenti

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